Il kiwi è una bacca commestibile, prodotta da alcune piante della famiglia delle Actinidiaceae. Originaria della Cina meridionale, dove viene coltivata da circa 700 anni, si diffonde dapprima in Europa all’inizio dell’Ottocento e in Nuova Zelanda nel secolo successivo con il nome di “uva spina cinese”. Proprio qui, grazie al clima favorevole, la sua coltivazione conosce da subito un grande impulso. In breve tempo, il kiwi si afferma come frutto nazionale e prende il nome con cui lo conosciamo oggi, in omaggio all’uccello simbolo della Nuova Zelanda.
La sua polpa dolce e acidula al tempo stesso, rende il kiwi un frutto estremamente versatile da utilizzare in cucina: ottimo da solo, nella macedonia ma anche per insalate dal gusto esotico. Quello che, però, lo caratterizza fortemente sono le sue numerose proprietà benefiche, particolarmente efficaci in caso di problematiche a carico del sistema digestivo e gastrointestinale in generale. I suoi benefici sono stati oggetto di ricerche recenti, che hanno individuato nel kiwi tre principali caratteristiche:
- supporto della funzione digestiva: è naturalmente ricco di Actinidina, un enzima proteolitico in grado di migliorare sensibilmente la digestione delle proteine a livello dello stomaco e dell’intestino tenue.
- miglioramento dell’equilibrio della flora batterica intestinale: contiene prebiotici, incluse fibre fitonutrienti sotto forma di pectine, polisaccaridi della cellulosa e della emicellulosa.
- apporto di micronutrienti e fibre: se comparato con altri tipi di frutta, il kiwi è eccezionalmente ricco di Vitamine C, E, K, Acido Folico e Potassio. Fornisce, inoltre, una buona dose di fibre volumizzanti con un’alta capacità di trattenere l’acqua.
Per valutare scientificamente i benefici di questo frutto, sono stati condotti numerosi studi clinici che hanno portato alla presentazione del brevetto DIGESTEN ®, un esclusivo estratto di kiwi, privo di agenti chimici o solventi, che utilizza i frutti provenienti da piante cresciute in modo spontaneo e sostenibile in Nuova Zelanda. DIGESTEN ®, che fornisce anche fitonutrienti e fibra prebiotica, è contenuto nell’integratore alimentare Kiwizyme™, insieme a F.O.S. (Fruttoligosaccaridi) e succo di Aloe Vera (Aloe barbadensis Miller).
I Fruttoligosaccaridi sono una fibra naturale che si trova nella frutta e nella verdura cruda. Svolgono un’azione prebiotica, fornendo nutrienti al microbiota intestinale e stimolando la crescita dei batteri buoni. L’Aloe Vera, invece, è un rimedio fitoterapico di lunga tradizione, utilizzato principalmente per la sua azione emolliente e curativa. Contiene un’ampia gamma di fitonutrienti, vitamine e minerali.
LA RICERCA: ESTRATTO DI KIWI E SUE APPLICAZIONI IN CASO DI DISTURBI INTESTINALI
Gli studi condotti sulle proprietà benefiche dell’estratto di kiwi hanno preso in esame tre delle problematiche più diffuse, legate al sistema digestivo e gastrointestinale: stipsi, squilibrio della microflora intestinale (disbiosi intestinale), sindrome dell’intestino irritabile (IBS, dall’inglese Irritable Bowel Syndrome).
STIPSI
La stipsi è uno dei disturbi gastrointestinali più diffusi e riguarda ampie fasce della popolazione, al di là di genere ed età. Può manifestarsi con dolori addominali, assenza di motilità intestinale, feci dure e di dimensioni ridotte, ventre gonfio. L’utilizzo di lassativi spesso si rivela un rimedio dall’efficacia temporanea e, se prolungato nel tempo, può aggravare il problema, interferendo significativamente sul processo di defecazione.
In uno studio controllato, randomizzato, in doppio cieco, è stata somministrata un’alta dose di polvere di estratto di kiwi (5000 mg/die), una volta al giorno per quattro settimane. Come si può osservare nel grafico 1, al termine del periodo di trattamento si è registrato un miglioramento significativo della spontanea motilità intestinale, peraltro già apprezzabile dopo solo due settimane dall’inizio dello studio.
[GRAFICO 1]
Un’altra ricerca ha valutato quali effetti abbia su una condizione di stipsi, l’assunzione di una bassa dose (1000 mg/die) di estratto di kiwi contenente il DIGESTEN ®. Si è rilevato come si passi da una media di 2, 3 movimenti intestinali a settimana nel periodo precedente allo studio a 4, 5 movimenti intestinali nel corso di tutto il periodo di ricerca. Il grafico 2 mostra come anche nel gruppo a cui sia stato somministrato il placebo si verifichi un miglioramento della regolarità intestinale ma come questa subisca un decremento durante il corso della prova.
[GRAFICO 2]
Oltre il 50% dei soggetti presi in esame, la cui dieta sia stata integrata con il consumo giornaliero di kiwi, ha visto un sensibile miglioramento della propria condizione di stipsi sia in termini di quantità di movimenti peristaltici sia per quanto riguarda la consistenza delle feci. Sottoposte queste ultime ad analisi, sono risultate formate e morbide, rivelando il corretto ripristino dei processi digestivi. Si è registrata, inoltre, una netta diminuzione dell’uso di lassativi da parte dei soggetti indagati. Il risultato ottenuto è riconducibile alla significativa presenza di fibre solubili contenute nel kiwi. Questo tipo di fibre è altamente fermentabile e in grado di trattenere l’acqua. A contatto con i succhi intestinali, le fibre solubili formano un gel che può moltiplicare fino a 100 volte il loro peso iniziale. Il volume delle feci risulta quindi aumentato. A contatto con i liquidi enterici, inoltre, le fibre solubili sviluppano un’elevata viscosità, che favorisce l’evacuazione.
DISBIOSI INTESTINALE
Per disbiosi intestinale si intende uno squilibrio del microbiota intestinale ovvero dell’insieme di microrganismi che colonizzano l’intestino e che sono comunemente noti anche con il nome di flora intestinale. Stress, cattiva alimentazione, farmaci, inquinamento, stile di vita errato, intolleranze alimentari possono essere responsabili del cambiamento di questo equilibrio delicatissimo e fondamentale per il nostro benessere. In caso di disbiosi, generalmente si assiste a una riduzione dei batteri buoni a favore di quelli patogeni che, proliferando e migrando, possono dare luogo a numerosi disturbi, tra cui gonfiore addominale, stipsi o diarrea, difficoltà digestive, flatulenza, infezioni. Gli studiosi ormai concordano nell’attribuire all’azione di prebiotici e probiotici un ruolo di primaria importanza nel ripristino del corretto equilibrio della flora intestinale. In particolare, i prebiotici forniscono nutrienti al microbiota umano, stimolando la crescita dei batteri buoni.
La figura 3 mostra come la fibra prebiotica fornita dal DIGESTEN ® procuri nutrienti al microbiota intestinale e ne incrementi i livelli di lattobacilli e bifidobatteri. Il grafico è il risultato di uno studio clinico in cui l’estratto di kiwi è stato somministrato per 4 giorni a soggetti volontari.
SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE (IBS)
Uno studio clinico effettuato su un gruppo di persone che soffrono di costipazione intestinale, causata da Sindrome dell’intestino irritabile (IBS), ha dimostrato che il consumo giornaliero di kiwi per un periodo di 4 settimane diminuisce in modo significativo i tempi di transito intestinale e aumenta la frequenza di evacuazione, migliorando le funzioni dell’apparato digerente e attenuando i sintomi provocati dall’IBS.